Nei confronto tra agglomerati cementizi e pietra naturale lavorata a disco per una pavimentazione esterna si evidenzia un consumo energetico doppio, 3 volte le emissioni di CO2, 100 volte le emissioni di SO2, e 1000 volte le emissioni di etilene. In ogni indice la pietra naturale inquina di meno.
LA PIETRA NATURALE HA UN IMPATTO AMBIENTALE NOTEVOLMENTE INFERIORE IN OGNI INDICE DI INQUINAMENTO RISPETTO AGLI ALTRI MATERIALI PER PAVIMENTAZIONE, CEMENTIZI E CERAMICI.
Abbiamo due studi il primo nei confronti degli agglomerati cementizi nella pavimentazione esterna, il secondo nei confronti della ceramica.
Si tenga presente che la lavorazione a spacco non viene neanche considerata nelle ricerche finora effettuate ed è quella che inquina meno di tutte, niente, essendo fatta a mano con scalpello e martello. E' un tipo di lavorazione che avviene per l piode della valtellina perchè non esistono macchine in grado di individuare la niea di frattura e si procede a mano come nella tradizione.
Presentiamo uno studio condotto secondo la normativa ISO 12069 e la relativa serie 14040 che definisce le regole univoche per la misurazione dell' impatto ambientale prodotto secondo la prospettiva contestualizzata del Ciclo di vita. In questa logica ci si rivolge sempre al prodotto finito, posato, nel nostro caso ad un metro quadro di pavimentazione esterna, e si includono come variabili anche trasporto, imballaggi e la posa con malte e adesivi necessari al massetto, in questo caso di cemento. La prospettiva temporale di analisi è scandita secondo un ripetersi ciclico di 4 fasi del prodotto: fabbricazione, trasporto, posa, fine dell utilizzo ed eventuale recupero. Per la prima volta questo studio è stato condotto su di un prodotto di pietra naturale: la pietra blu belga dalla omonima azienda belga Pierre Blue Belge leader di mercato in Belgio. Tradizionalmente, la Pierre Blue Belge, è un materiale naturale di una durata eccezionale. Sulla base di questa prima constatazione, le cave della PBB hanno deciso di intraprendere la prima ACV del settore in Belgio, seguendo le norme ISO 14040. I risultati hanno innanzitutto permesso una riflessione globale sulla posizione della PBB nello sviluppo sostenibile; in secondo luogo hanno prodotto una nuova diagnosi della catena produttiva. Le regole standardizzate rendono possibili i confronti tra diverse tipologie di prodotto lungo le stesse categorie di analisi ed a parità di condizioni.
I dati che qui si intendono preliminari servono a stimolare un nuovo dibattito e nuove ricerche per verificare la stabilità di questi dati veramente promettenti.
In particolare lanalisi di impatto ambientale secondo l' analisi del ciclo di vita si compone di più voci:
- Consumo di energia, scomposto a sua volta in rinnovabile e non-rinnovabile (MJ megajoule)
- Emissioni di CO2 possibilmente legate alleffetto Serra (Anidride carbonica o biossido di carbonio) (Kg equivalenti)
- Emissione di SO2 possibilmente legate allacidificazione atmosferica (Kg equivalenti)
- Emissione di PO4 possibilmente legate alleutropizzazione delle acque(Kg equivalenti)
- Produzione di scarti, suddivisi a loro volta in tossici, atossici e inerti (Kg equivalenti)
- Formazione di ossidanti fotochimici come etilene(Grammi equivalenti)
Per la pietra naturalesono imputabili al trasporto e alla posa il 40% delle emissioni di CO2, il 20% delle emissioni SO2 e il 20% del consumo di energia non rinnovabile.
Nei confronti della ceramica esiste uno studio comparativo tra piastrelle a finitura lucida in marmo o ceramica secondo la ben nota procedura LCA (Comparative Life Cycle Assessment) che conclude che la pietra naturale ha un miglior profilo ambientale secondo le diverse dimensioni di analisi e in particolare viene rilevato l'aspetto critico delle emissioni di arsenico durante il processo di vetrificazione dei silicati che avviene nel processo di produzione delle piastrelle ceramiche.
Comparative Life Cycle Assessment of flooring materials: ceramic versus marble tiles Giuseppe M. Nicoletti Bruno Notarnicola and Giuseppe Tassielli
The analysis has shown a better environmental profile for the marble tile, a particular relevance of the energy consumption in both the system and, in the ceramic system, the critical point has been found in the raw material used for the glaze manufacturing which are responsible, during the firing process, for the relevant arsenic emissions. Ricerca disponibile a questo indirizzo
Eppure le baite alpine, l'architettura Walser, l'uso di legno e pietre, la lavorazione manuale a scalpello e martello avrebbero dovuto fare pensare oltre l'ideologia anche senza la scienza.
------------------------------------------------------------ LA PIETRA BLU BELGA
Il Petit Granit - Pierre Bleue De Belgique è una pietra calcarea compatta di origine sedimentaria risultante dallaggregazione di miriadi di organismi di Crinoidi agglomerati in una massa di calcite microcristallina. Strutturalmente si classifica come un calcare packstone a volte grainstone (secondo la classificazione di DUNHAM), composizionalmente come una biomicrite (standoalla classificazione di FOLK). In media, contiene il 96-99% di carbonati, lo 0-1% di quarzo, lo 0,2-0,5,% di ossidi di ferro, e lo 0,2-0,4% di carbonio organico.
Il colore grigio, dal grigio blu al blu nero, è dovuto alla materia organica presentetra i cristalli di calcite. Con il tempo, la pietra assume una colorazione grigio chiaro. Insediate nella regione di Soignies (Provincia di Hainaut Belgio), Les Carrières de la Pierre Bleue Belge sono tra i leader di spicco dellestrazione, del taglio e dellalavorazione della pietra blu in Europa.
I due siti estrattivi, la Carrière du Clypot (aperta nel 1668) aNeufvilles e la Carrière Gauthier & Wincqz a Soignies, producono annualmente più di 50.000 m3 di blocchi di Petit Granit - Pierre Bleue de Belgique. Un terzo sito, la Cava duTellier des Prés, ai confini dei comuni di Braine-le-Comte, Ecaussinnes e Soignies, si apprestaad entrare in esercizio. Utilizzata in funzione strutturale oornamentale, la pietra blu belga valorizza ed esalta con raffinata extratemporalità i contenuti estetici di innumerevoli progetti architettonici in Belgiocome allestero (Galeries royales a Bruxelles, Place Saint-Lambert a Liegi, ambasciatadel Belgio a Berlino, aeroporto di Lipsia, palazzo comunale dellAia, centro storico di Chartres, aeroporto di Paris-Charles de Gaulle, stazione ferroviaria di Strasburgo ecc.ecc).
Carrières de la Pierre Bleue Belge sa www.pierrebleuebelge.be