Domenica 27 gennaio la televisione della svizzera italiana si è invece occupata del mestiere in cava ripercorrendo la vita di Delfino Giovanettina, cavatore valmaggese in pensione, e della cava Cristallina di Gheiba in Valle Maggia sopra Locarno che ha iniziato lattività nel 1947. Oggi, tra alti e bassi, lunica cava svizzera di marmo bianco di Peccia ha ripreso a funzionare a pieno ritmo, grazie alla moderna tecnologia estrattiva non distruttiva (una volta il commerciabile era solo il 5% del cavato), ad alcune importanti commissioni ed al lavoro di alcuni cavatori specializzati di Carrara. Una storia avvincente, che Delfino racconta con passione ed il giusto orgoglio delle genti delle grandi montagne.
L' aumentata sensibilita' verso le tematiche ecologiche ha risvegliato le attenzioni verso il materiale da costruzione biocompatibile per antonomasia: la pietra naturale. Definito tale essendo di essa costituita la superficie terrestre. Infatti, a ben guardare, la pietra naturale come materiale edile comporta un minor impatto ambientale: non dovendo essere prodotta ma solo estratta non viene richesta l'energia che e' necessaria alla produzione di fabbrica degli altri materiali, ne emessa anidrida carbonica, ne utilizzati derivati del petrolio come collanti e coloranti chimici.
L' unica energia utilizzata e' relativa al taglio e alla finitura della superficie.
L' eventuale smaltimento di un materiale di origine naturale non presenta i problemi che hanno, ad esempio, le pavimentazioni di derivati del petrolio.
Allo stesso tempo l' accusa di deturpare l' ambiente attraverso l'attivita' estrattiva delle cave nel loro alterare l'aspetto originario del territorio non puo' essere mossa alle sole pietre naturale perche' ogni altro materiale da costruzione, escluso il legno, utilizza sabbie, polveri, petrolio o comunque prodotti di una precedente attivita' estrattiva per poi aggregarli insieme. L' attivita estrattiva e' l' origine comune di ogni prodotto industriale, che sia argilla per i mattoni o il caolino per la ceramica ma a differenza dei processi industriali che inquinano attivamente l'ambiente rilasciando sostanze tossiche come sottoprodotto del processo di trasformazione l' estrazione dei materiali semplicemente altera la conformazione del territorio tanto e vero che una cava esaurita non viene "bonificata" ma solo ricoperta di terra e piantumata in modo che un ipotetico visitatore estraneo al luogo mai possa immaginare chi li fosse stata.