L'Italia, invece, si è progressivamente ridimensionata: oggi, la sua incidenza sulla produzione mondiale è ridotta a non oltre il sette per cento, con un regresso che ha colpito in misura superiore alla media i comprensori periferici, fra cui quello del Carso.
Ciò non significa che qualità e professionalità non siano tuttora un fiore all'occhiello del settore lapideo italiano, sempre più specializzato nelle cosiddette forniture di nicchia per la fascia superiore del mercato. A fronte di un interscambio mondiale nell'ordine dei 600 milioni di metri quadrati (e di un impiego complessivo quasi doppio) l'Italia contribuisce con circa un decimo del volume ed un quinto del valore.
Sarebbero necessarie adeguate provvidenze finanziarie e promozionali ma il momento politico, salvo rare eccezioni, ha sempre fatto orecchie da mercante, sebbene il settore lapideo esprima cifre non lontane dall'uno per cento dell'export italiano e della stessa occupazione industriale, che può contare su circa 60 mila unità, cui va aggiunto l'indotto.
Quanto ad Aurisina, è significativo che il Soggetto industriale di massimo riferimento (Cava Romana) abbia compiuto 165 anni di lavoro dall'ormai lontano 1845, quando venne ripristinata l'antica attività produttiva. Da allora, la Pietra del Carso è stata utilizzata con successo in tante grandi commesse sia in Italia che all'estero (a partire dal Parlamento di Vienna o da quello di Budapest, per proseguire con il Tempio Voltiano di Como e finire con la recente stazione ferroviaria di Tarvisio Boscoverde).
Giova ricordare che il comprensorio si distingue anche sul piano della munificenza, come attestano le donazioni di blocchi effettuate dalla Cava Romana per vari monumenti in ricordo dei Caduti delle foibe e degli Esuli giuliani, istriani e dalmati, tra cui quelli di Firenze, Modena e Carpi, ed il cippo in memoria delle Vittime di Vergarolla (Pola) del 18 agosto 1946 che sarà eretto a Trieste nel sessantacinquesimo anniversario della strage.
In buona sostanza, la Pietra di Aurisina è viva, e partecipa con materiali di alto valore espressivo e tecnologico all'aggregato lapideo italiano in un'ottica permanente di attenzioni per la qualità, il know-how professionale ed i valori sociali che lo distinguono da sempre.