Daniel Libeskind, che ha passato un periodo professionale anche a Milano, ha interpretato questo nuovo museo come l'unione di tutti gli elementi più caratteristici della città - la sua storia e le sue origini - per proiettarli verso il futuro e l'innovazione. La struttura dell'edificio, che si estenderà su una superficie di 18mila metri quadrati, si svilupperà nella torsione di un volume a base quadrata che si trasforma, nella parte più alta, in un cerchio sul quale avrà sede un grande giardino botanico. Il museo ospiterà anche altre numerose attività tra le quali il centro termale, «un richiamo deciso alla Milano che sorge sull'acqua», precisa Libeskind. Inoltre, ci saranno laboratori creativi per bambini, una libreria, alcune sale lettura, aree relax ed una sezione dedicata agli atelier degli artisti che, per alcuni periodi, lavoreranno proprio all'interno del museo.
Per una delle rare volte nella storia di Milano il nobile marmo di Candoglia, esclusivo della Veneranda Fabbrica del Duomo, viene concesso per una costruzione non religiosa. In effetti la lente geologica di affioramento del Candoglia lungo la Val Toce e' piuttosto estesa e prende il nome di Rosa Val Toce sull' altra sponda del fiume, si tratta di un marmo che per le sue caratteristiche tecniche, estetiche e storiche potrebbe essere perfettamente commerciabile a livello del famoso rosa Portogallo con cui ha delle notevoli affinita' estetiche.
Il termine lavori della riqualificazione dell area ex-fiera e' prevista per il 2014, mentre il nuovo museo di arte contemporanea dovrebbe aprire in primavera 2011