Giulio Tremonti la chiama concorrenza asimmetrica, Obama pensa al protezionismo per difendere i lavoratori americani ma i presidenti di Russia, Cina e Inghilterra difendono a spada tratta la forma attuale e ingiusta di "libero commercio" senza menzionare gli stessi diritti umani che vengono negati ai lavoratori dei paesi emergenti, diritti che noi per scelta di civilta' vogliamo dare.
Eppure se vogliamo cercare una causa alla crisi di liquidita' attuale la si puo' trovare in questo flusso unidirezionale di merci e capitali che ha messo fuori gioco l'industria italiana tra cui il settore del marmo.
Mettere il denaro davanti all' etica non e' proprio della nostra cultura ed e' un errore che puo' avere forti ripercussioni in futuro proprio sul nostro denaro. Segue un intervento in tal senso del Presidente dell'associazione Marmisti Lombardia, Alfredo Arnaboldi.