Luva ha sempre rappresentato sulle tavole lallegoria della ricchezza, e ancora oggi non può mancare a fine anno come simbolo benaugurale di salute, benessere e prosperità. Inoltre, a differenza del vino, luva da tavola è apprezzata da tutti, superando ogni barriera culturale e religiosa. Michelangelo considera luva simbolo di vita Da un candido blocco di marmo Michelangelo trae un Bacco giovane e longilineo, dove coesistono due significati allegorici : la morte con la pelle di leopardo stretta nella mano che trattiene un grappolo duva, simbolo della vita, furtivamente piluccato dal satirello. La statua, in marmo, alta 203 cm., compresa la base, oggi è conservata nel Museo nazionale del Bargello a Firenze. Ai primi di luglio del 1496 Michelangelo, poco più che ventenne, aveva già acquistato un blocco di marmo di Carrara e realizzò la statua nel giro di un anno. Lopera rivela una padronanza assoluta dellanatomia, dei mezzi tecnici, dei valori di composizione, armonia ed equilibrio classici, ma anche di sorprendente capacità inventiva, perché creata secondo la fantasia dellartista, senza derivazione diretta. Una libertà immaginativa potente, sostenuta comunque da una solida conoscenza dellantichità. Il gruppo raffigura Bacco, ebbro e barcollante, affiancato da un satiro bambino che ride maliziosamente e morde luva di nascosto. Rappresenta lo splendido risultato dellincontro dello scultore poco più che ventenne con lonnipresente e maestosa bellezza dellantico in Roma. Cresciuto nella solitudine dei boschi Dioniso pianta la vite e si compiace di vagare, coronato dedera e di alloro con un numeroso corteo di geni dei boschi. Vero colono dellumanità insegna agli uomini a coltivare la terra, si fa maestro di più miti costumi e di una vita più socievole e lieta.
Un momento fondamentale della storia delluomo si verifica quando arresta il suo nomadismo fermandosi per coltivare la vite, che richiedendo alcuni anni di paziente lavoro prima di offrire i suoi grappoli, induce luomo a costruire abitazioni nobilitate dai marmi. Non a caso marmo e vino sono considerati elementi essenziali della civiltà mediterranea: culla della storia delluomo. Esiste unaffinità, che alcuni giungono a considerare identità, fra Apollo: che dona ogni felicità ai mortali e Dioniso che dona loro il vino che eccita lanimo, induce al canto delle Muse e ispira alla poesia . Fra le molte virtù di Dioniso eccellono laltruismo e lamore per il prossimo che si esprime nellepisodio di Arianna, abbandonata dalleroe greco Teseo: classica espressione di egoismo, sullisola di Nasso dove Dioniso la trova in lacrime, la fa sua sposa, e compagna nelle sue peregrinazioni tanto da essere venerati insieme nelle feste del culto dionisiaco. Lorenzo il Magnifico dà unimmagine bellissima di Bacco e Arianna nei primi versi del suo trionfo di Bacco e Arianna che inizia con i versi: Questè Bacco e Arianna belli e lun dellaltro ardenti: perché Il tempo fugge e inganno, sempre insieme stan contenti. Queste ninfe e altre genti sono allegre tuttavia. Chi vuoi esser lieto, sia: di doman non cè certezza
Dioniso superbamente eretto sul carro trainato dalle tigri aggiogate durante il suo viaggio in India e inteso come deità benefica agli uomini ed al quale si riferivano tutti i benefici dellagiatezza, della cultura; dellordine morale e civile. Purtroppo i ruoli di Bacco e di Sileno, non sempre sono tenuti nelle rispettive posi:ioni tanto diverse. In tempi molto più vicini a noi un maestro dei linterpretazione dei mondo fiabesco come Walt Disney, ne ha dato unerrata interpretazione errata nel lungometraggio Fantasia confondendo la figura di Bacco con quella di Sileno, ubriaco fradicio dondolante sul piccolo asinello. Cade nellerrore, ahimè molto diffuso, lautore del Bacco posto a cavallo di una tartaruga nel giardino di Boboli a Firenze Interpretazioni errate che confondono lo splendido Bacco con la figura di Sileno dal ventre enorme, tanto ubriaco da sostenersi a fatica sopra un asino, descritto ironicamente da Francesco Redi nei versi del Bacco in Toscana e sul destrier dei vecchierel Sileno caval cando a ritroso ed a bisdosso, da un insolente satiretto osceno con infame flagel venga percosso
La Bibbia considera luva simbolo di abbondanza e fertilità.
Sul lato destro della facciata del Duomo di Milano è raffigurato il trasporto del grosso grappolo duva che gli esploratori portarono a Mosé come segno della fertilità e dellabbondanza della terra promessa. Dopo molte traversie, riferisce il Libro dei Numeri 13-14, gli Israeliti dal Sinai giunsero alloasi di Kades-Barnea ove sostarono a lungo. La regione del Negheb, che era il lembo meridionale della terra promessa, non era molto lontana. Il Signore disse a Mosé: Manda un uomo per ogni tribù ad esplorare il paese di Canaan che sto per dare agli Israeliti. Mosé dunque inviò uomini ad esplorare il territorio dicendo loro: Salite attraverso il Negheb alla regione montana ed osserverete che paese sia, che popolo labiti se forte o debole..... come sia il terreno, se fertile o sterile, se vi siano alberi o no. Siate coraggiosi e portate frutti dal paese. Era il tempo in cui stava maturando luva; e gli esploratori, giunti sino alla valle di Escol, tagliarono un grappolo di uva e lo portarono a Mosé riferendo come quel paese fosse ricco e fertile.
Giovanni Staccotti