La statua originale era stata restaurata piu' volte, l 'ultima nel 1973, ma il degrado dovuto principalmente dall' attacco di inquinanti acidi ha corroso irrimediabilmente il Candoglia. La copia eseguita ricostruisce e reinterpreta tutti i volumi del modellato che sono andati persi per l'inquinamento atmosferico, ha richiesto 6 mesi di lavoro e un blocco di Marmo di Candoglia di 3.30 tonnellate e di misure 2,20 x 1,06 x 0,66 metri. Per la nuova opera ci si e' avvalsi delle piu' nuove tecnologie di lavorazione che permetteranno alla statua di preservarsi meglio nel tempo a venire perche' dalla primaria sgrossatura, all'abbozzo proseguendo poi alla definizione e al riporto punto a punto sono state usate frese e utensili diamantati anziche' punte e scalpelli con relativi mazzuoli che tradizionalmente e necessariamente si dovevano usare sottoponendo cosi la pietra naturale ad una infinita serie di traumi e microtraumi che interferiscono negativamente sulla conservazione perche aprono una serie di micro fessurazioni invisibili che rendono la superficie meno omogenea e meno permeabile alle sostanze esogene, tipicamente piogge acide.
La statua di Sant' Andrea sara' collocata accanto alla seconda porta sinistra della facciata, mentre la statua originale purtroppo irrecuperabile sara' ricoverata in deposito di archivio della V. F. d. D.